CBD e Sonno

Troppo spesso presi sottogamba, i disturbi del sonno possono avere conseguenze importantissime sul benessere quotidiano e sulla salute, fisica e mentale, nel lungo periodo. 

Una buona notte di sonno è ciò di cui il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno per restare felici e in salute. Eppure, circa 1 persona su 3 soffre di disturbi del sonno – in particolare d’insonnia – e i dati sono ulteriormente in crescita dopo la  pandemia Covid-19. 

La buona notizia è che tanto il mondo medico quanto chi ne soffre è oramai alla ricerca di rimedi per l’insonnia più olistici, naturali e in sintonia con le esigenze del nostro organismo. Tra questi spicca il CBD, che con la sua capacità di riequilibrare il nostro sistema endocannabinoide (fondamentale nella regolazione del ciclo sonno-veglia) e la sua mancanza di effetti collaterali e rischi d’abuso, potrebbe davvero farci tornare a dormire sonni tranquilli!

Nel complesso e frenetico mondo di oggi, la privazione di sonno è una causa frequente ma spesso trascurata di spossatezza e sonnolenza diurna. Noi stessi dimentichiamo di aver bisogno di dormire circa 7-8 ore a notte affinché il sonno sia davvero ristoratore! Quando invece il tempo per dormire c’è ma il sonno manca lo stesso, ecco che si parla di disturbo del sonno, la cui causa non è sempre facile da scovare.

Le patologie mediche e psichiatriche che provocano disturbi del sonno sono innumerevoli: malattie cardio-respiratorie, neurologiche o endocrine, depressione, ansia, abuso di sostanze, obesità, fibromialgia e così via. Alcune di queste portano a disturbi del sonno ben precisi (come la sindrome da apnee notturne dovuta al sovrappeso), mentre altre causano, in modo meno specifico, la spiacevole sensazione di non riuscire mai a dormire bene o abbastanza – quella che comunemente chiamiamo insonnia.

Per definizione, l’insonnia è un’esperienza soggettiva di sonno insufficiente o non riposante, caratterizzata da difficoltà nell’iniziare o mantenere il sonno e da conseguenze diurne che influiscono negativamente sulla nostra salute e qualità di vita (quali stanchezza, cattivo umore, difficoltà a concentrarsi e mal di testa).Oltre a rappresentare un sintomo frequente di altre malattie, l’insonnia può essere una situazione transitoria dovuta a contingenze esterne (come una scadenza incombente, un cambio di fuso orario, un trauma recente o un brutto raffreddore) oppure, se dura più di 3 mesi, un vero e proprio disturbo del sonno diagnosticabile come “insonnia cronica”.

Di rimedi naturali contro l’insonnia sentiamo parlare tutti i giorni, ma non tutti sono efficaci o sicuri, soprattutto nel lungo periodo. Il cannabidiolo (CBD) ha raccolto consensi negli ultimi anni tanto tra i ricercatori e i medici per la sua capacità di portare in equilibrio il nostro Sistema Endocannabinoide e combattere l’insonnia e gli altri disturbi del sonno.

Il Sistema Endocannabinoide (SEC) è uno dei sistemi fisiologici essenziali per la nostra salute e il nostro benessere fisico e mentale, nonché il regolatore delle principali attività vitali quali “mangiare, dormire, rilassarsi, proteggere e dimenticare”. Il SEC aiuta infatti le cellule del corpo – in particolare quelle dei sistemi nervoso e immunitario – a comunicare tra loro grazie agli Endocannabinoidi, con l’obiettivo regolare il nostro equilibrio psico-fisico – quello che gli scienziati chiamano “omeostasi”.

Il Cannabidiolo (CBD) aiuta a combattere i disturbi del sonno in modo diretto – per l’effetto che ha sull’insonnia e altri problemi del sonno – e indiretto – per l’impatto che ha su altre patologie mediche e psichiatriche che causano problemi a dormire.

Il Sistema Endocannabinoide condiziona direttamente la regolarità del ciclo sonno-veglia. Recenti studi hanno dimostrato la capacità degli Endocannibinoidi di influenzare il ritmo circadiano – l’“orologio interno” che adatta i ritmi del nostro corpo a quelli dell’ambiente esterno – la natura ciclica della produzione di eCB (con picchi di giorno e nadir di notte) e l’aumento della produzione di eCB in risposta alla privazione di sonno. Il CBD risana e rafforza il SEC in modo organico e delicato, aumentando i livelli naturali di eCB e la capacità delle nostre cellule di rispondervi. 

Inoltre, il CBD aiuta a combattere altre patologie che provocano disturbi del sonno come l’ansia e il dolore cronico. Ad esempio, il CBD può imitare e potenziare serotonina, endorfine e dopamina, condizionando in modo positivo il tono dell’umore e la percezione del dolore.

I risultati ottenuti da studi preclinici e studi pilota, così come le evidenze raccolte nei casi studio, sono molto promettenti circa il ruolo centrale che il CDB potrebbe avere per combattere l’insonnia e gli altri disturbi del sonno. 

In primo luogo, sono stati realizzati diversi studi su pazienti la cui diagnosi primaria era il disturbo del sonno. Tali studi hanno mostrato come i pazienti a cui era somministrato del CBD hanno mostrato un miglioramento nella qualità del sonno. Inoltre, questi pazienti hanno evidenziato la loro gioia alla prospettiva di lasciarsi alle spalle i farmaci psichiatrici in favore di un rimedio naturale privo di effetti collaterali e rischio di tolleranza e dipendenza.

Ci sono poi i dati relativi a persone affette da varie condizioni mediche e psichiatriche per le quali il sonno disturbato era un sintomo prominente: nel lungo periodo, il CBD si è dimostrato in grado di migliorare sia la qualità che la durata del loro sonno, oltre ad alleviare altri sintomi spesso co-esistenti quali ansia o dolore cronico.

Altre ricerche hanno provato a capire il meccanismo preciso con cui il CBD migliora la qualità del sonno. Secondo tali studi, questo il Cannabidiolo sarebbe in grado di stabilizzare il sonno agendo in particolare sulla fase REM. Questa teoria sarebbe inoltre confermata dai risultati positivi ottenuti somministrando il CBD in pazienti affetti da “disturbo comportamentale in sonno REM, ossia un’eccessiva e involontaria attività motoria che impedisce a chi ne soffre di rilassarsi e riposare mentre dorme.

Sicuramente adottare un approccio olistico al problema, agendo su più fronti possibile: cerca di risolverne la causa (medica o situazionale); migliora la tua igiene del sonno e dedica al letto il tempo adeguato; aiuta il tuo organismo a ritrovare il suo equilibrio nel breve e lungo periodo.

Quando l’origine della nostra insonnia è esterna o situazionale, la soluzione potrebbe essere semplice come dei tappi antirumore, una mascherina da notte o la sostituzione di farmaci problematici (da parte del medico). Spesso, però, la faccenda è più complessa e non possiamo far altro che dare man forte al nostro organismo affaticato e affaccendato nel rincorrere l’omeostasi.

Il modo migliore per aiutare corpo e mente è prenderci cura del nostro sistema endocannabinoide. Oltre all’uso regolare di CBD, le strategie per riequilibrare il nostro SEC includono uno stile di vita sano e attivo, una dieta “verde e piccante” (ricca di verdura, frutta, pesce, frutta secca, cioccolata, pepe nero e curcuma), le tecniche di rilassamento corpo-mente (come meditazione o yoga) e alcune terapie complementari (quali agopuntura e osteopatia).

Il bello di questi “trucchetti” (come già visto per il CBD) è che, oltre ad agire sul SEC, i loro benefici riequilibranti si estendono anche ad altri neurotrasmettitori e neuromodulatori il cui scompenso contribuisce alla cattiva qualità del sonno.

Ultima ma non meno importante è una buona igiene del sonno. Dobbiamo lasciare andare tutte quelle abitudini maladattative che abbiamo adottato nel tentativo di far fronte a insonnia e sonnolenza diurna e “riaddestrare” cervello e corpo, introducendoli ad una nuova, sana, routine del sonno.

Method of use

Cannabidiol 101

The Endocannabinoid system 101

CBD and Sleep

CBD and Cronich Pain

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